La Cupola

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“La cupola della Cattedrale si erge all’incrocio della navata centrale con il primo transetto. Alta 31 metri e con un diametro di 9 metri, è dotata di 4 finestre lungo il tamburo. I quattro pennacchi, dipinti dallo Spizzico nei primi anni del Novecento, raffigurano le allegorie degli Evangelisti attraverso esseri alati (nati essenzialmente dall’archetipo dei cherubini di Ezechiele) poiché scrutano elevati dall’altezza teologica.

Marco è simboleggiato da un leone in quanto il suo Vangelo si apre con la predicazione di Giovanni Battista nel deserto dove c’erano anche le bestie selvatiche.

Matteo viene rappresentato da un uomo perché si rifà all’origine umana di Gesù, infatti il suo Vangelo si apre con l’elenco degli antenati di Gesù.

Luca è metaforicamente associato ad un toro dato che al principio del suo Vangelo vi è la visione di Zaccaria nel tempio dove venivano sacrificati gli animali.

Giovanni appare nelle spoglie di un’aquila perché esordisce con la contemplazione di Gesù-Dio fissando lo sguardo nella sostanza stessa della divinità.

Gregorio Magno dà inoltre un’altra spiegazione ai simboli usati, vedendo in essi la metafora della vita, morte e risurrezione di Gesù, Figlio di Dio che, facendosi uomo, si è sacrificato per la nostra redenzione, è resuscitato come leone in virtù della sua forza ed ascendendo al cielo dopo la resurrezione, fu elevato in alto come un’aquila.